Ricorderete che quando abbiamo
pubblicato il portafoglio da “cassetto” uno dei titoli inseriti e’ stato quello
di The Coca Cola Company (KO); la
scelta di questa azione è da ricondurre a motivazioni sia “strutturali” che “contingenti”.
Coca – Cola è sempre stata
storicamente un’azienda che ha premiato i suoi azionisti, specialmente chi di
loro le ha tenute in portafoglio per molto tempo; in un’ottica “total return” infatti, reinvestendo i
dividendi percepiti nel tempo, l’azionista cassettista ha potuto realizzare una
notevole plusvalenza.
E non è un caso se tra i maggiori
azionisti troviamo la Berkshire Hathaway di Warren Buffet, l’oracolo di Omaha
che raramente commette errori nello scegliere le aziende sulle quali investire.
La sua società detiene quasi il 9% di Coca – Cola.
Nel mese di agosto del 2010,
abbiamo fatto due conti: acquistando il titolo alla fine del 1973, in un altro periodo
di crisi economica globale, e reinvestendo progressivamente i dividendi
incassati, l’azionista si sarebbe trovato il capitale iniziale moltiplicato per
27 volte (!), il che corrisponde ad occhio e croce ad una performance media
annua di oltre il 9%....
Due anni fa, quando abbiamo
svolto l’analisi il titolo quotava circa 56 $, adesso vale intorno ai 75 $.
Questi i motivi che possiamo
definire strutturali; veniamo adesso alle ragioni contingenti per le quali in
questi giorni può essere un’ottima opportunità fare l’ingresso nel libro soci
dell’Azienda di Atlanta.
Intanto la stagionalità: i mesi estivi sono statisticamente
favorevoli al titolo che spesso raggiunge i massimi dell’anno intorno a luglio
agosto, per poi ripiegare fino a gennaio dove facilmente realizza un minimo. Abbiamo
quindi un discreto margine temporale favorevole per un aumento estivo dei
prezzi di Coca – Cola.
La motivazione più interessante
però, per acquistare adesso il titolo sta nel fatto che nel prossimo mese di
luglio (il giorno 10 per la precisione) gli azionisti sono chiamati a
deliberare su uno split azionario,
in ragione di 2:1.
In pratica per ogni azione
posseduta l’azionista se ne ritroverà in portafoglio un’altra.
Chiaramente, subito dopo lo split
il valore dell’azione diventerà la metà per il riallineamento dei prezzi, ma
c’è da considerare un fattore importante: nei casi precedenti dopo lo
split il dividendo unitario di Coca Cola è sempre rimasto del medesimo
importo, il che porterebbe in breve tempo ad un raddoppio del
rendimento dell’azione, passando dal 2,70% attuale al 5,40% dopo l’operazione.
Altro fattore da considerare:
Coca Cola possiede caratteristiche difensive, avendo un beta di 0,43; eventuali
discese dei mercati, peraltro probabili di questi tempi non dovrebbero far
soffrire particolarmente i possessori del titolo.
Si potrebbe valutare quindi un acquisto
(magari in due steps) a partire dalla prossima settimana, quando saranno ormai
noti i risultati delle elezioni in Grecia ed esiste la concreta possibilità di una
fase turbolenta per i mercati.
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