venerdì 13 luglio 2012

Commodities: il corn e la siccità


Innanzitutto vorrei scusarmi con i gentili lettori per la lunga assenza di queste ultime tre settimane nelle quali non ho potuto aggiornare il sito, ed in modo particolare la situazione del nostro spread sul mais tra i contratti di settembre 12 e dicembre 12.

Torniamo quindi a bomba ad esaminare come si è evoluta la situazione dello spread che sta comunque arrivando al momento della sua naturale liquidazione.

Avevo indicato di uscire nel caso in cui fosse risalito intorno ai 10 punti; ebbene, la chiusura di questa sera fissa lo spread tra i due contratti (ricordo: short su settembre 12 e long su dicembre 12) ad un valore di  -1,0 .

Da considerare un fattore molto importante che ha condizionato le contrattazioni di questo ultimo periodo: nel mese di giugno le zone degli Stati Uniti destinate alla coltivazione del cereale sono state colpite da una grave siccità che ha naturalmente prodotto un’impennata sui prezzi.

In pochi giorni siamo passati da un tranquillo trading intorno ai 540 centesimi/bushel ad una quotazione di oltre 700 centesimi (vedi grafici sottostanti). Anche lo spread ne ha parzialmente risentito risalendo sopra quota zero dopo essere sceso fino a -5.

Contratto di settembre 12

 
 

Contratto di dicembre 12
 

Questa settimana il trend pare essersi rimesso in linea con la stagionalità discendente.

Monitoriamo la situazione, ma non andremo comunque oltre la fine della prossima settimana, quando in qualsiasi caso la posizione verrà chiusa.


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