venerdì 17 agosto 2012

Fondi Comuni: Agressor


Dopo l’articolo generale di introduzione ai Fondi Comuni di investimento passiamo ad esaminare nel concreto come investire in questa famiglia di strumenti finanziari, illustrando una prima proposta operativa.

Il fondo che presento oggi si chiama Agressor (ISIN FR0010321802), ed è emesso dalla Società francese Financiere de l'Echiquier.

Mi piace particolarmente, intanto per il nome “grintoso”, ma soprattutto per la sua ottima performance conseguita nel lungo termine.

Attivo dal novembre del 1991, Agressor investe in azioni europee, ed in particolare  in titoli francesi del segmento small/mid cap.

La società specializzata Morningstar ha assegnato al fondo un rating di 4 stelle, valutazione che contraddistingue i fondi migliori.

Per capire la bontà della gestione consideriamo che nei suoi vent’anni di esistenza Agressor ha avuto una performance negativa solo in tre casi (dei quali uno in sostanziale parità) : nel 2007 chiudeva infatti a – 0,1%, mentre nel 2008 registrava la performance peggiore, con -46,8% e lo scorso anno chiudeva con una perdita del -17,8%.
Spicca, tra le annate positive, quella del 1993 con uno spettacolare + 83% (ma siamo lontani anni luce da quegli anni, in tutti i sensi) seguita dal più recente + 48,3% del 2009 (che recuperava in parte la debacle del 2008).

Le cifre esposte sono indubbiamente interessanti, ma come sappiamo il successo di un investimento dipende in larga parte dal timing di entrata, ed anche nel caso dei fondi comuni non ci sono eccezioni di sorta.

Provate infatti a considerare due investitori: il primo che avesse sottoscritto il fondo dal collocamento, realizzava una plusvalenza al 27/7/2012 del 1152,8% corrispondente a poco meno del 13% annualizzato,  mentre l’altro sottoscrittore che decideva di entrare ad inizio 2008, trascorsi quasi cinque anni di permanenza nel fondo avrebbe raggranellato un magro +4,3 % dopo aver subito oltretutto nel primo anno la peggior performance di Agressor con conseguente dimezzamento del capitale di partenza (e messo a dura prova le coronarie…. probabilmente l’investitore sarebbe uscito nel corso dell’anno).

Con l’ausilio di un semplice indicatore di analisi tecnica, la media mobile di lungo periodo (200 gg.), possiamo evitare situazioni imbarazzanti ed avere la situazione più sotto controllo riducendo in larga parte il rischio .

Si tratterà semplicemente di stare investiti nel fondo prescelto quando la quota dello stesso è superiore alla sua media mobile a 200 gg., disinvestendo poi una volta che la quota dovesse scendere al di sotto del nostro prezioso indicatore. L’operatività è talmente semplice da risultare… poco praticata.

Gli investitori infatti non sembrano minimamente tener conto di questo semplice quanto importante indicatore, ed investono invece sulla base degli umori del momento oppure sulla base dei suggerimenti del proprio consulente (bancario o promotore finanziario) allocando risorse in un fondo azionario quando magari sarebbe il momento di uscire.

Voglio quindi presentarvi una strategia pratica di operatività sul fondo Agressor, che verrà poi replicata con altri fondi, simulando un ipotetico investimento di 10.000 € con un back test che potrà farvi apprezzare la bontà della strategia.

Il periodo preso in esame è significativo (2002 – 2012)  e la strategia consiste nell’entrata nel fondo quando la quota supera al rialzo la media mobile a 200 gg. per 3 gg. consecutivi (si dà l’ordine il 4° giorno, mentre per convenzione si è stabilito di fissare l’acquisto effettivo delle quote dopo altri 2 gg. di borsa aperta per consentire l’operatività dell’intermediario).
Analogamente, si esce dal fondo disinvestendo il quarto giorno dopo che la quota ha superato al ribasso per 3 gg. consecutivi la mm. 200 gg.

Esaminiamo prima la parte grafica.

 

 
nel 2002 la quota si manteneva ben al di sopra della mm. 200 gg. fino a giugno, quando iniziava una discesa che lo portava per un po’ a stazionare nell’intorno della mm. 200 ma senza dare un’indicazione decisa sulla direzione da prendere; seguiva poi un periodo di stazionamento sotto la mm 200, così la prima vera occasione di acquisto si presenta ad aprile 2003.

 


Il Fondo viene mantenuto in portafoglio per un periodo di tempo piuttosto lungo, fino a metà del 2006, quando nel giro di un mese il nostro indicatore ci fa entrare ed uscire due volte.
La posizione viene mantenuta per un anno: ad agosto 2007 la nostra media mobile di lungo periodo ci indica di uscire quando ormai la crisi dei mutui sub-prime incombe dando inizio al turbolento periodo in cui ci troviamo ancora attualmente.

 


 


La nostra permanenza fuori dal fondo questa volta dura quasi due anni, quando abbiamo una nuova occasione di ingresso a fine maggio 2009 (appena dopo i minimi di mercato del marzo 2009). Il consistente recupero delle borse aiuta anche il recupero del nostro fondo, e manteniamo pertanto la posizione fino ai primi di agosto dello scorso anno.


 


Usciti i primi di agosto, rientriamo dopo qualche mese ad inizio febbraio di quest’anno, con la posizione che risulta ancora aperta.  

 
  

Il risultato dell’elaborazione è raccolto nella tabella sottostante: partendo da un capitale iniziale di 10.000 euro, con la valorizzazione del NAV (Net Asset Value) in data 14/08/2012 il nostro patrimonio è risultato di € 27.683,14, con una performance generale di +176,83%.

 

          
Ma il dato sul quale riflettere è la performance conseguita dall’ipotetico risparmiatore che fosse sempre rimasto investito nel fondo dal 30/04/2003 a oggi: il NAV passava da 635,37 a 1222,66 con un rialzo di + 92,43%, ed il capitale del nostro investitore ammonterebbe ad euro 19.243, oltre 8.000 euro in meno restando sempre investiti in uno strumento che presenta un alto rischio.

SITUAZIONE ATTUALE


La situazione attuale è quindi quella di un fondo inserito in un trend di lungo periodo positivo, la quota del fondo è sopra di circa 6 punti e mezzo alla propria media mobile a 200 gg. che è rivolta verso l'alto.
Per chi avesse intenzione di entrare nel fondo suggeriamo cautela, eventualmente entrando con parte del capitale che si intende destinare al comparto.
Noi monitoreremo l’evoluzione segnalando tempo per tempo eventuali variazioni della situazione tecnica. 

Chi fosse interessato ai grafici completi di tutte le annate della statistica, o semplicemente desidera approfondire l'argomento fondi comuni con altri prodotti,  può scrivermi all'indirizzo serfon2000-dm@yahoo.it



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