domenica 11 marzo 2012

Commodities: spread sul grano (wheat)


Nell’ultimo post di education abbiamo introdotto l’argomento degli spreads. Iniziamo oggi a vedere con un esempio attuale come poter sfruttare a nostro vantaggio la tecnica di trading basata sugli spreads.

Ricordo brevemente che lo spread è la differenza fra due valori, mentre aprire una posizione in spread significa aprire una posizione composta da una posizione lunga (long, al rialzo) e da una posizione corta (short, al ribasso); le due singole operazioni vengono anche definite le due “gambe” (legs) dello spread.

Il nostro guadagno consisterà (nella correttezza della previsione di partenza) nella differenza (appunto, lo spread) tra le due posizioni, in definitiva il nostro risultato sarà rappresentato dalla somma algebrica dei risultati delle singole gambe.

Da qui in aventi parleremo di spread intendendo la posizione combinata dei risultati delle singole gambe; e sempre in tema di nomenclatura, lo spread si definisce in acquisto (long spread) quando l’aspettativa è di una prevalenza della posizione long su quella short, mentre si definisce in vendita (short spread), quando viceversa sarà predominante la posizione short.

Ed eccoci finalmente all’operazione che vi propongo oggi; è uno spread sul grano (wheat) a cui sono “affezionato” perché è stata la mia prima operazione che ho eseguito con questa tecnica.

Piccola premessa: gli spreads su commodities di cui vi parlerò qui ed in seguito sono eseguibili per mezzo dei futures, dei quali darò per scontata la conoscenza del lettore sull’argomento; nel caso qualcuno volesse approfondire può scrivermi una mail all’indirizzo serfon2000-dm@yahoo.it

In questo periodo è aperta una finestra stagionale interessante tra i contratti futures di maggio (cod. ZWK12) e dicembre (cod. ZWZ12); si tratta di uno short spread, vale a dire il contratto di maggio è in vendita, mentre quello di dicembre è in acquisto.

La finestra di questo spread è abbastanza lunga, generalmente da fine ottobre al mese di aprile successivo; in questo lungo periodo la differenza tra i contratti di maggio e settembre è in discesa, anche se ogni anno il percorso è differente.

Alla fine del periodo comunque (fine marzo – primi di aprile) il valore dello spread è quasi sempre più basso del valore raggiunto a fine ottobre.

Nella figura qui sotto vi mostro l’andamento dello spread nel corso del 2011; il suo valore a fine ottobre (29/10/2010) era di -40,75, quota che tra alti e bassi veniva rifissata il giorno 22/12/2010 quando decidevamo di entrare in posizione al ribasso.

Dopo una prima breve salita lo spread prendeva come previsto la via del ribasso; la posizione veniva definitivamente chiusa in data 06/04/2011 a quota -104,75 con un realizzo di 64 punti pari a 3.200 $ (ogni punto sul contratto del grano vale 50 $). 


 
La situazione di quest’anno è un po’ ingarbugliata, come potete vedere dal grafico sottoriportato; lo spread partito da -56,25 il giorno 03/10/2011, ha seguito un andamento laterale raggiungendo un punto di minimo il 12/01/2012 (-63,00) ed un massimo raggiunto il  01/02 a -39,00, quota di nuovo raggiunta in questi giorni (-40,25 il 05/03).


 


 
Nell’ultima settimana lo spread è sceso in maniera decisa fino alla chiusura di venerdì a quota -48,40; sono pertanto moderatamente fiducioso che per questo mese si possa sfruttare in extremis l’ultimo pezzo di discesa con obiettivo il minimo di -63 punti (linea rossa).

Venerdì i due contratti chiudevano a 643,0 per il contratto di maggio, ed a 691,40 per quello di dicembre.

Nei prossimi giorni torneremo in argomento per un aggiornamento della posizione.

Buona domenica  

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