Nell’ultimo
post di education abbiamo introdotto l’argomento degli spreads. Iniziamo oggi a vedere con un esempio attuale come poter
sfruttare a nostro vantaggio la tecnica di trading basata sugli spreads.
Ricordo
brevemente che lo spread è la differenza fra due valori, mentre aprire una
posizione in spread significa aprire una posizione composta da una posizione lunga (long, al rialzo) e da
una posizione corta (short, al
ribasso); le due singole operazioni vengono anche definite le due “gambe” (legs) dello spread.
Il
nostro guadagno consisterà (nella correttezza della previsione di partenza)
nella differenza (appunto, lo spread) tra le due posizioni, in definitiva il
nostro risultato sarà rappresentato dalla somma algebrica dei risultati delle
singole gambe.
Da
qui in aventi parleremo di spread intendendo la posizione combinata dei
risultati delle singole gambe; e sempre in tema di nomenclatura, lo spread si
definisce in acquisto (long spread)
quando l’aspettativa è di una prevalenza della posizione long su quella short,
mentre si definisce in vendita (short
spread), quando viceversa sarà predominante la posizione short.
Ed
eccoci finalmente all’operazione che vi propongo oggi; è uno spread sul grano (wheat) a cui sono “affezionato” perché
è stata la mia prima operazione che ho eseguito con questa tecnica.
Piccola
premessa: gli spreads su commodities di cui vi parlerò qui ed in seguito sono
eseguibili per mezzo dei futures, dei quali darò per scontata la conoscenza del
lettore sull’argomento; nel caso qualcuno volesse approfondire può scrivermi
una mail all’indirizzo serfon2000-dm@yahoo.it
In
questo periodo è aperta una finestra stagionale interessante tra i contratti futures di maggio (cod. ZWK12)
e dicembre (cod. ZWZ12); si tratta
di uno short spread, vale a dire il
contratto di maggio è in vendita, mentre quello di dicembre è in acquisto.
La
finestra di questo spread è abbastanza lunga, generalmente da fine ottobre al
mese di aprile successivo; in questo lungo periodo la differenza tra i
contratti di maggio e settembre è in discesa, anche se ogni anno il
percorso è differente.
Alla
fine del periodo comunque (fine marzo – primi di aprile) il valore dello spread
è quasi sempre più basso del valore raggiunto a fine ottobre.
Nella
figura qui sotto vi mostro l’andamento dello spread nel corso del 2011; il suo
valore a fine ottobre (29/10/2010) era di -40,75, quota che tra alti e bassi
veniva rifissata il giorno 22/12/2010 quando decidevamo di entrare in posizione
al ribasso.
Dopo
una prima breve salita lo spread prendeva come previsto la via del ribasso; la
posizione veniva definitivamente chiusa in data 06/04/2011 a quota -104,75 con
un realizzo di 64 punti pari a 3.200 $ (ogni punto sul contratto del grano vale
50 $).
La
situazione di quest’anno è un po’ ingarbugliata, come potete vedere dal grafico
sottoriportato; lo spread partito da
-56,25 il giorno 03/10/2011, ha seguito un andamento laterale raggiungendo
un punto di minimo il 12/01/2012 (-63,00) ed un massimo raggiunto il 01/02 a -39,00, quota di nuovo raggiunta in
questi giorni (-40,25 il 05/03).
Nell’ultima
settimana lo spread è sceso in maniera decisa fino alla chiusura di venerdì a
quota -48,40; sono pertanto moderatamente fiducioso che per questo mese si
possa sfruttare in extremis l’ultimo pezzo di discesa con obiettivo il minimo
di -63 punti (linea rossa).
Venerdì
i due contratti chiudevano a 643,0 per il contratto di maggio, ed a 691,40 per
quello di dicembre.
Nei
prossimi giorni torneremo in argomento per un aggiornamento della posizione.
Buona
domenica
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