Mancano
ormai poche sedute borsistiche alla fine del mese di aprile, che
segna idealmente la chiusura del semestre invernale, quello più
premiante per le borse, ed in particolare per quella americana; è il
caso quindi di fare un riepilogo della situazione e cominciare ad
abbozzare la strategia per il semestre estivo, che si concluderÃ
alla fine di ottobre.
Vediamo
subito il comportamento dei maggiori indici, nella tabella
raffigurata qui sotto.
La
difficile situazione europea ha portato inevitabilmente ad una
performance negativa per gli indici dei due Paesi al momento sotto
pressione, Italia e Spagna, gli
unici (oltre all'Eurostoxx) riportati nella tabella ad avere il segno
meno davanti .
E
poco consola constatare che l'indice iberico scende addirittura di
una percentuale doppia rispetto al nostro FTSE MIB, 21%
contro il 10%, mentre il DAX
tedesco registra nello stesso periodo un +10%.
Ieri
infatti lo spread BTP/Bund
è ritornato per poco sopra quota 400
chiudendo poi la giornata a 396; è bene tener presente che le
previsioni del Governo Monti sugli indicatori economici del nostro
Paese per i prossimi due – tre anni si basano su un valore di
spread di 250 – 300 punti; dovendo pagare attualmente un punto
percentuale in più sul nostro debito finiamo (temo) con l'andare
dritti verso una nuova manovra finanziaria, probabilmente estiva.
Di
vendere gli immobili dello Stato per ridurre il debito non se ne
parla più, magari perchè svalutati dall' IMU...
Abbiamo
inoltre raggiunto (notizia di ieri) quota tre milioni di persone
inattive, che neanche lo cercano più il lavoro; di contro è un
fiorire di giochi, concorsi a premi, videolottery che hanno il
duplice scopo di portare gettito fiscale nelle casse dello Stato e
vendere la speranza a chi vi partecipa...
C'è
da riflettere, intanto ci apprestiamo a seguire le elezioni francesi,
con il testa a testa fra Sarkozy ed Hollande,
vedremo se un eventuale cambio all'Eliseo porterà a qualche novitÃ
nei rapporti di forza tra i Paesi membri dell'Unione.
Torniamo
però adesso ai mercati finanziari per esaminare quanto è accaduto
negli ultimi sei mesi.
Gli
indici americani si sono ben comportati, con il Dow
Industrial sopra di 9 punti
mentre il più ampio S&P 500
guadagna anche un punto in più; l'indice delle utilities pur
presentando un bilancio positivo, sale di poco più dl 2%, lo
attendiamo però da maggio in avanti quando stagionalmente performa
meglio del Dow Industrial.
Infine
l'Eurostoxx 50,
appesantito dalle Banche italiane, risulta negativo di circa tre
punti percentuali.
Uno
sguardo adesso ai titoli del Dow Industrial
che avevamo segnalato a fine ottobre, in particolare quelli con il
maggior dividend/yeald
che vedete raffigurati nella tabella sottostante.
La
performance media dei cinque titoli al 20/04 è dell'
11,05%, due punti più
dell'indice; chi non avesse posto la copertura sul cambio eur/usd
avrebbe inoltre beneficiato di un'ulteriore 4,60% di
rivalutazione del dollaro sulla nostra moneta (1,3856 il 31/10 contro
1,3219 di ieri).
Nel
prossimo post analizzeremo i titoli da seguire per il periodo
maggio-ottobre.
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