La seduta di ieri ha archiviato
il mese di maggio, con l’ennesima conferma del trend stagionale ribassista
(sell in may...); ovviamente le motivazioni sono sempre diverse nelle varie
annate ma il risultato è spesso il medesimo.
I mercati sono molto nervosi ed
aspettano l’appuntamento elettorale del 17/6, quando gli elettori Greci saranno
di nuovo chiamati alle urne per cercare di dare al Paese un governo, in quelle
che sostanzialmente sono considerate una
sorta di referendum pro o contro euro.
E nel frattempo la speculazione
sembra essersi spostata sulla Spagna, con le Banche in difficoltà ed i massicci
travasi all’estero di valuta da parte dei risparmiatori locali.
Gli indici non potevano
risentirne e dalla tabella riportata qui sotto possiamo notare ribassi
generalizzati, cominciando ovviamente dall’indice di casa nostra.
Il FTSE Mib scende di quasi 12
punti percentuali, mentre gli altri indici sono tutti attestati intorno al – 7 -
8%; notare la sostanziale tenuta dell’indice Dow Utilities, che arretra “solo”
di mezzo punto a conferma del carattere difensivo dei titoli che lo compongono.
Ed il mese di giugno non inizia
per niente bene: oggi è stata una giornata molto difficile, con tutti gli
indici in pesante flessione, Dax in testa (Dax - 3,42%, Dow Jones - 2,22%, il FTSE MIB tra i migliori con una flessione di 1,04%).
Qui sotto trovate le consuete tabelle con
la selezione mensile per i titoli del Dow Jones Industrial e del Dow Utilities.
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