La
notte di Halloween tradizionalmente coincide con l’inizio del semestre
invernale favorevole per la borsa americana.
Il
semestre appena concluso (mag-ott) fa intanto registrare una salita per il Dow
Jones, positivo con un moderato rialzo del 4,76%, che per il periodo risulta di
tutto rispetto; il trend positivo consente all’indice di arrivare ai suoi massimi
assoluti di sempre.
Ed
è proprio questo il motivo che ci lascia un po’ perplessi sul breve periodo.
Nella
tabella sono riportati i dati della stagionalità relativa al mese di novembre
(col. A); siamo poi andati a verificare la situazione in termini di performance
annuale in cui si trovava il Dow Jones alla fine del mese di ottobre dell’anno
corrispondente (col B).
Infine,
abbiamo rilevato la performance dei successivi sei mesi, novembre compreso
(col. C).
Possiamo
subito notare che in corrispondenza di una performance annuale superiore al 10%
alla fine di ottobre, nel successivo mese di novembre il risultato ottenuto
dall’indice non è stato soddisfacente; ad esempio nel 2003 l’indice si trovava
alla fine di ottobre con un rialzo ad un anno del 16,72%, nel successivo mese
di novembre la performance è stata pari a -0,19%.
Ancora
peggio nel 2007, quando dopo una performance annua del 15,31% l’indice scese
del 4%.
Nei
tre casi in cui l’indice si presentava ad inizio novembre con performance annua
negativa (2001, 2002 e 2008), il rialzo del mese di novembre fu significativo
per il 2001 e 2002, mentre il 2008 fa storia a sé, si era infatti nel pieno
della crisi che tuttora non ha ancora finito di esaurire i suoi effetti.
A
voler guardare bene, la colonna C che mostra i risultati del semestre invernale
successivo alla rilevazione della colonna B darebbe qualche motivo di
ottimismo.
Notiamo
cioè che anche a fronte di una performance annua superiore a dieci punti
percentuali, nella maggior parte dei casi si ebbero risultati discreti (unica
eccezione il 2007, ma stava appunto per scoppiare la crisi…).
A
nostro parere gli elementi che devono indurci a cautela sono pertanto i
seguenti:
1) Il Dow Jones presenta attualmente una performance
annua del 18,70%, il massimo tra gli anni esaminati.
2) Siamo oltre 10 punti pct sopra la media storica di
rialzo annuo (8%) e un ritorno verso la media è inevitabile.
3) L’indice ha raggiunto massimi assoluti.
4) La questione del tetto del debito americano non è
ancora stata risolta, ma semplicemente rimandata.
5) La Banca Centrale Americana dovrà prima o poi iniziare a ridurre
l’immissione di moneta nel sistema.
Il
cassettista non si deve preoccupare, mentre per chi volesse entrare in questo
periodo consigliamo molta attenzione, ed un ingresso per lo più frazionato.
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